L'itinerario prende il via
nelle vicinanze della Riserva Regionale della Valle del Freddo.Il sentiero che noi seguiremo tiene la sinistra passando in
fianco a una costruzione e prosegue su uno sterrato immerso in boschetti di
nocciolo, frassino e qualche larice. La zona è ricchissima di specie botaniche
rarissime da rispettare. In breve giungeremo ad una radura attrezzata con
tavoli e panche da picnic. Questo è il tracciato di un'antichissima strada
romana che permetteva di portare il minerale di ferro proveniente dalle cave
della Val Seriana al porto di Riva di Solto. Il segnavia da seguire è il565e in
breve ci condurrà alle spalle dell'abitato di Esmate lungo via Santa Lucia
(quota 580 m). Mantenendoci alle spalle del paese inizieremo la risalita del
monte Na (quota 708 m), che ci permetterà di spingere lo sguardo su tutta
l'alta Val Cavallina e la Val Borlezza. Noccioli e castagni ci accompagnano
sino alla parte superiore del Canalone dei Cani (686 m). Dopo una sosta,
necessaria per osservare la particolarità dell'ambiente che ci circonda,
riprenderemo il cammino lungo il tracciato di una strada forestalecheci
permetterà di raggiungere in leggera salita la vetta del M. Clemo(800 m). Da
qui lo sguardo spazia dalle vette delle Prealpi Orobie a quelle del massiccio
dell'Adamello, dalla val Borlezza alla Valcamonica e a tutto l'Alto Sebino.
Cominciamo a scendere percorrendo una strada forestale sino a incrociare la
comunale per Cerrete nelle vicinanze della chiesetta di San Rocco (620 m). Da
questa località ripercorreremo un tratto del Sentiero Natura del Sebino sino al
santuario di S. Defendente (674 m). Dopo una sosta pranzo per osservare lo
splendido panorama, torniamo verso Esmate per chiudere un anello che in discesa
ci riporterà al parcheggio.
